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Sinistri: cosa fare e come tutelarsi

Facciamo i conti con la longevità

Vivere a lungo è senz'altro bello. Sempre che si goda di ottima salute e di un solido patrimonio. La longevità ha anche i suoi rischi con cui bisogna fare i conti.
Una delle più grandi sfide finanziarie a cui devono far fronte i nostri clienti è la longevità. Bisogna iniziare a fare qualche ragionamento su come questo fenomeno condizionerà le nostre vite e quelle dei nostri figli.
Questo fenomeno avrà effetti dirompenti sul mercato del lavoro.

Come leggere la tabella sotto:
Per esempio, un 40enne che volesse raggiungere 300mila euro di montante a 66 anni, dovrebbe accantonare circa 842 euro al mese. Questo nell'ipotesi di assenza inflazionistica e che il suo capitale renda l'1% annuo (scenario prudenziale). Il faro è stato poi puntato sul periodo di decumulo, individuando di quanto è necessario disporre per poter ottenere una cifra adeguata al proprio fabbisogno finanziario (ulteriore rispetto alla pensione pubblica e al secondo pilastro). Per esempio i 300mila euro raggiunti dal 40enne di prima (a 66 anni) sarebbero sufficienti a ottenere una rendita mensile di mille euro fino all'età di 95 anni. Se invece l'integrazione necessaria raddoppiasse a 2mila euro, i 300mila euro sarebbero esauriti una volta arrivato all'età di 80 anni.



(di Federica Pezzatti – Plus24)
Fonte: http://www.intermediachannel.it/